CREMONESE: EMANUELE VALERI, OBIETTIVO SALVEZZA

Lega Serie A è in ritiro con le squadre che si stanno preparando per l’inizio della 
stagione. Cominciamo il nostro tour dalla Cremonese.

Per la Cremonese sarà un ritorno atteso per ben 26 anni, per molti grigiorossi sarà invece un debutto assoluto, una grande occasione per rendere reale un sogno e per fare in modo che la squadra possa  diventare una realtà stabile nella massima serie.

CLICCA QUI per vedere l’intervista a Valeri Zanimacchia.

Uno dei debuttanti sarà Emanuele Valeri, romano,  classe 1998, che dopo tanta gavetta si affaccerà alla Serie A TIM: dopo essere cresciuto nei settori giovanili di Lazio, Urbe Tevere e Atletico Vescovio è partito da Rieti, in Serie D, ha giocato con Lecce e Cesena in C, riuscendo a farsi notare dalla Cremonese che lo ha acquistato due stagioni fa e gli ha dato subito spazio. Trentatre presenze e due gol due stagioni fa, ventinove presenze e tre reti  lo scorso anno chiuso con la storica promozione grigiorossa conquistata all’ultima giornata.

Emanuele come stai? Pronto al debutto in Serie A Tim?
Sono molto emozionato perchè la Serie A TIM non l’ho mai giocata. Partendo dal basso ho giocato  in quasi tutte le categorie ma mai in A. Ho cominciato dall’Eccellenza per divertirmi e poi con il Lecce ho fatto il salto tra i professionisti, ma poi sono tornato in D col Cesena riuscendo a riprendermi la C. Dopo tutti i sacrifici che ho fatto insieme alla mia famiglia, sarà un’emozione grandissima e spero di rendere al meglio. Sicuramente sarà molto difficile ma questa per me è un’opportunità enorme ma volgio far bene per me e per la squadra.

Che cosa ti aspetti rispetto alle tue esperienze in Serie B e in Serie C?
Credo che a livello di nomi e di qualità dei giocatori ci sia molta differenza. Per il resto però il calcio è sempre lo stesso al di là della categoria in cui si gioca. Saranno piu difficili le partite e più forti gli avversari. Siamo in Serie A TIM, è normale, basta dare un’occhiata alle rose e al blasone delle prime 8 dello scorso campionato. 

Come va in ritiro?
Si fa parecchia fatica perchè dobbiamo prepararci per la stagione, si corre tanto ma è anche un momento importante perchè serve per conoscere l’allenatore e i nuovi compagni. Facciamo praticamente sempre doppio ma ci divertiamo anche perchè lo spogliatoio è molto unito.

Questa invece che stagione sarà?
L’anno scorso siamo partiti a testa bassa e abbiamo pedalato da subito perche anche l’anno prima avevamo obbietivi importanti che poi non siamo riusciti a raggiungere. Abbiamo giocato una partita alla volta senza pensarci troppo e siamo riusciti a festeggiare dopo un campionato un po’ pazzo, all’ultima giornata. Ci abbiamo sempre creduto e penso che anche in questa stagione dovremo fare così: crederci e ragionare partita per partita. L’obiettivo è di salvarsi e speriamo di farcela, non ci saranno partite facili o squadre più morbide da affrontare, anzi, probilmente sulla carta la cenerentola saremo proprio noi.

Rispetto all’anno scorso avete cambiato qualcosa, qualcuno è partito qualcuno è già arrivato e magari altri giocatori si uniranno alla squadra…
Non siamo ripartiti proprio da zero perchè il gruppo c’è ed è solido, ripartiremo da questo e poi il mister ci metterà sicuramente del suo: Alvini è preparatissimo e determinato a raggiungere l’obiettivo. Certo, ci saranno differenze rispetto a come abbiamo lavorato con Pecchia perchè giocare col 4-3-3 o 4-2-3-1 o col 3-4-1-2 è molto diverso. 

Tu ti trovi meglio nella difesa a tre o a quattro? 
Io sono un laterale che ama andare sul fondo e crossare. Nella difesa a tre come quinto o quarto mi trovo meglio, perchè è il mio ruolo naturale e posso spingere di più. Ma anche con la difesa a quattro mi sono trovato bene e soprattutto ho imparato a difendere meglio.

Chi era il tuo idolo da bambino?
Mi è sempre piaciuto Messi, ma se devo scegliere un giocatore nel mio ruolo direi Marcelo e Theo Hernandez. Non vedo l’ora di affrontarlo, dovrò studiarlo tantissimo.

Comincerete in casa della Fiorentina…
Si! Già la prima non sarà facile, giocare a Firenze sarà bellissimo, ce la metteremo tutta. 

C’è una partita che aspetti più di altre?
Sono tante le squadre contro cui vorrei giocare subito: Juve, Milan, Inter, Napoli, ma essendo  romano sentirò di più le partite con Roma e Lazio.

Parliamo di cose serie: ti compreresti al fantacalcio?
Si dai, mi comprerei al fantacalcio perchè qualche bonus ai miei fantallenatori potrei regalarlo!

(Foto LaPresse)

Lega Serie A è in ritiro con le squadre che si stanno preparando per l’inizio della 
stagione. Cominciamo il nostro tour dalla Cremonese.

Per la Cremonese sarà un ritorno atteso per ben 26 anni, per molti grigiorossi sarà invece un debutto assoluto, una grande occasione per rendere reale un sogno e per fare in modo che la squadra possa  diventare una realtà stabile nella massima serie.

CLICCA QUI per vedere l’intervista a Valeri e Zanimacchia.

Uno dei debuttanti sarà Emanuele Valeri, romano,  classe 1998, che dopo tanta gavetta si affaccerà alla Serie A TIM: dopo essere cresciuto nei settori giovanili di Lazio, Urbe Tevere e Atletico Vescovio è partito da Rieti, in Serie D, ha giocato con Lecce e Cesena in C, riuscendo a farsi notare dalla Cremonese che lo ha acquistato due stagioni fa e gli ha dato subito spazio. Trentatre presenze e due gol due stagioni fa, ventinove presenze e tre reti  lo scorso anno chiuso con la storica promozione grigiorossa conquistata all’ultima giornata.

Emanuele come stai? Pronto al debutto in Serie A Tim?
Sono molto emozionato perchè la Serie A TIM non l’ho mai giocata. Partendo dal basso ho giocato  in quasi tutte le categorie ma mai in A. Ho cominciato dall’Eccellenza per divertirmi e poi con il Lecce ho fatto il salto tra i professionisti, ma poi sono tornato in D col Cesena riuscendo a riprendermi la C. Dopo tutti i sacrifici che ho fatto insieme alla mia famiglia, sarà un’emozione grandissima e spero di rendere al meglio. Sicuramente sarà molto difficile ma questa per me è un’opportunità enorme ma volgio far bene per me e per la squadra.

Che cosa ti aspetti rispetto alle tue esperienze in Serie B e in Serie C?
Credo che a livello di nomi e di qualità dei giocatori ci sia molta differenza. Per il resto però il calcio è sempre lo stesso al di là della categoria in cui si gioca. Saranno piu difficili le partite e più forti gli avversari. Siamo in Serie A TIM, è normale, basta dare un’occhiata alle rose e al blasone delle prime 8 dello scorso campionato. 

Come va in ritiro?
Si fa parecchia fatica perchè dobbiamo prepararci per la stagione, si corre tanto ma è anche un momento importante perchè serve per conoscere l’allenatore e i nuovi compagni. Facciamo praticamente sempre doppio ma ci divertiamo anche perchè lo spogliatoio è molto unito.

Questa invece che stagione sarà?
L’anno scorso siamo partiti a testa bassa e abbiamo pedalato da subito perche anche l’anno prima avevamo obbietivi importanti che poi non siamo riusciti a raggiungere. Abbiamo giocato una partita alla volta senza pensarci troppo e siamo riusciti a festeggiare dopo un campionato un po’ pazzo, all’ultima giornata. Ci abbiamo sempre creduto e penso che anche in questa stagione dovremo fare così: crederci e ragionare partita per partita. L’obiettivo è di salvarsi e speriamo di farcela, non ci saranno partite facili o squadre più morbide da affrontare, anzi, probilmente sulla carta la cenerentola saremo proprio noi.

Rispetto all’anno scorso avete cambiato qualcosa, qualcuno è partito qualcuno è già arrivato e magari altri giocatori si uniranno alla squadra…
Non siamo ripartiti proprio da zero perchè il gruppo c’è ed è solido, ripartiremo da questo e poi il mister ci metterà sicuramente del suo: Alvini è preparatissimo e determinato a raggiungere l’obiettivo. Certo, ci saranno differenze rispetto a come abbiamo lavorato con Pecchia perchè giocare col 4-3-3 o 4-2-3-1 o col 3-4-1-2 è molto diverso. 

Tu ti trovi meglio nella difesa a tre o a quattro? 
Io sono un laterale che ama andare sul fondo e crossare. Nella difesa a tre come quinto o quarto mi trovo meglio, perchè è il mio ruolo naturale e posso spingere di più. Ma anche con la difesa a quattro mi sono trovato bene e soprattutto ho imparato a difendere meglio.

Chi era il tuo idolo da bambino?
Mi è sempre piaciuto Messi, ma se devo scegliere un giocatore nel mio ruolo direi Marcelo e Theo Hernandez. Non vedo l’ora di affrontarlo, dovrò studiarlo tantissimo.

Comincerete in casa della Fiorentina…
Si! Già la prima non sarà facile, giocare a Firenze sarà bellissimo, ce la metteremo tutta. 

C’è una partita che aspetti più di altre?
Sono tante le squadre contro cui vorrei giocare subito: Juve, Milan, Inter, Napoli, ma essendo  romano sentirò di più le partite con Roma e Lazio.

Parliamo di cose serie: ti compreresti al fantacalcio?
Si dai, mi comprerei al fantacalcio perchè qualche bonus ai miei fantallenatori potrei regalarlo!

(Foto LaPresse)

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