FINALE COPPA ITALIA FRECCIAROSSA – VINCE L’INTER 4-2 AI SUPPLEMENTARI

Al termine di una gara ricca di emozioni è l’Inter ad imporsi in Finale di Coppa Italia Frecciarossa, superando 4-2 la Juventus dopo i tempi supplementari.

Nel primo tempo parte meglio l’Inter. Passano 6 minuti e i nerazzurri si portano subito in vantaggio con Barella che riceve palla sulla sinistra, si accentra e lascia partire un preciso destro che termina sul palo più lontano dove Perin non può arrivare. Al 22′ la prima risposta della Juventus è affidata a Dybala che riesce a liberare il sinistro in area di rigore, ma la sua conclusione è bloccata in due tempi da Handanovic. Passa un minuto ed è Vlahovic a lasciar partire un tiro potente e ben indirizzato da dentro l’area di rigore, trovando però sulla sua strada la grande risposta di Handanovic che si distende e devia in angolo. Al 33′ sul calcio d’angolo battuto da Bernardeschi è De Ligt a svettare più in alto di tutti, ma l’estremo nerazzurro devia il pallone sopra la traversa. Sul corner seguente dopo una serie di rimpalli la sfera arriva a Dybala, la cui conclusione da buona posizione si spegne però sul fondo. Al 36′ torna a rendersi pericolosa l’Inter con l’azione personale sulla sinistra di Perisic che serve Calhanoglu al limite dell’area, ma la conclusione del numero 20 nerazzurro è ribattuta dalla difesa della Juventus. Al 41′ Danilo è costretto a lasciare il campo per infortunio ed entra Morata.

Nella ripresa la Juventus spinge subito alla ricerca del pareggio che trova dopo 4 minuti: azione insistita dei bianconeri in area di rigore, il pallone arriva ad Alex Sandro che calcia verso la porta e realizza l’1-1. Passano due minuti e i bianconeri recuperano il pallone al limite della loro area di rigore, partono in contropiede con Morata, triangolazione Bernardeschi-Dybala-Vlahovic che mette il numero 9 bianconero davanti ad Handanovic, il primo tiro è parato, sulla respinta ancora Vlahovic arriva sul pallone e firma il gol del sorpasso. L’Inter prova a rispondere subito, ma la conclusione al volo di Darmian è respinta da Perin. I nerazzurri si affidano alle conclusioni dalla distanza, la difesa bianconera è attenta e respinge. Al 34′ calcio di rigore per l’Inter per fallo su Lautaro Martinez, dal dischetto si presenta Calhanoglu che calcia alla perfezione e firma il pareggio. 2-2 al termine dei 90 minuti e gara che va ai supplementari.

Il primo tiro dell’overtime è dell’Inter con Sanchez che calcia dal limite dell’area, blocca Perin. Al 9′ l’equilibrio si sblocca: secondo calcio di rigore in favore dell’Inter, questa volta per fallo di De Ligt su De Vrij, calcia Perisic che spiazza Perin siglando il controsorpasso. La Juventus prova a rispondere, ma è l’Inter a trovare la rete del 4-2, ancora con Perisic che al 12′ controlla il pallone in area e lascia partire un potente tiro di sinistro che supera Perin. I bianconeri cercano di riaprire la gara, senza però trovare conclusioni pericolose verso la porta di Handanovic e la gara termina 4-2 con l’Inter si aggiudica la Coppa Italia Frecciarossa, l’ottava della sua storia.

(Foto LaPresse)

Al termine di una gara ricca di emozioni è l’Inter ad imporsi in Finale di Coppa Italia Frecciarossa, superando 4-2 la Juventus dopo i tempi supplementari.

Nel primo tempo parte meglio l’Inter. Passano 6 minuti e i nerazzurri si portano subito in vantaggio con Barella che riceve palla sulla sinistra, si accentra e lascia partire un preciso destro che termina sul palo più lontano dove Perin non può arrivare. Al 22′ la prima risposta della Juventus è affidata a Dybala che riesce a liberare il sinistro in area di rigore, ma la sua conclusione è bloccata in due tempi da Handanovic. Passa un minuto ed è Vlahovic a lasciar partire un tiro potente e ben indirizzato da dentro l’area di rigore, trovando però sulla sua strada la grande risposta di Handanovic che si distende e devia in angolo. Al 33′ sul calcio d’angolo battuto da Bernardeschi è De Ligt a svettare più in alto di tutti, ma l’estremo nerazzurro devia il pallone sopra la traversa. Sul corner seguente dopo una serie di rimpalli la sfera arriva a Dybala, la cui conclusione da buona posizione si spegne però sul fondo. Al 36′ torna a rendersi pericolosa l’Inter con l’azione personale sulla sinistra di Perisic che serve Calhanoglu al limite dell’area, ma la conclusione del numero 20 nerazzurro è ribattuta dalla difesa della Juventus. Al 41′ Danilo è costretto a lasciare il campo per infortunio ed entra Morata.

Nella ripresa la Juventus spinge subito alla ricerca del pareggio che trova dopo 4 minuti: azione insistita dei bianconeri in area di rigore, il pallone arriva ad Alex Sandro che calcia verso la porta e realizza l’1-1. Passano due minuti e i bianconeri recuperano il pallone al limite della loro area di rigore, partono in contropiede con Morata, triangolazione Bernardeschi-Dybala-Vlahovic che mette il numero 9 bianconero davanti ad Handanovic, il primo tiro è parato, sulla respinta ancora Vlahovic arriva sul pallone e firma il gol del sorpasso. L’Inter prova a rispondere subito, ma la conclusione al volo di Darmian è respinta da Perin. I nerazzurri si affidano alle conclusioni dalla distanza, la difesa bianconera è attenta e respinge. Al 34′ calcio di rigore per l’Inter per fallo su Lautaro Martinez, dal dischetto si presenta Calhanoglu che calcia alla perfezione e firma il pareggio. 2-2 al termine dei 90 minuti e gara che va ai supplementari.

Il primo tiro dell’overtime è dell’Inter con Sanchez che calcia dal limite dell’area, blocca Perin. Al 9′ l’equilibrio si sblocca: secondo calcio di rigore in favore dell’Inter, questa volta per fallo di De Ligt su De Vrij, calcia Perisic che spiazza Perin siglando il controsorpasso. La Juventus prova a rispondere, ma è l’Inter a trovare la rete del 4-2, ancora con Perisic che al 12′ controlla il pallone in area e lascia partire un potente tiro di sinistro che supera Perin. I bianconeri cercano di riaprire la gara, senza però trovare conclusioni pericolose verso la porta di Handanovic e la gara termina 4-2 con l’Inter si aggiudica la Coppa Italia Frecciarossa, l’ottava della sua storia.

(Foto LaPresse)

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