Queste le parole dei protagonisti della conferenza stampa della Juventus alla vigili della sfida di UEFA Champions League contro lo Zenit:
MASSIMILIANO ALLEGRI
«Lo Zenit è una buona squadra, molto europea, che gioca un discreto calcio. A Londra ha giocato un buon match anche a livello difensivo. I russi hanno diversi giocatori dotati di buona tecnica, specialmente a centrocampo e in avanti. Per noi è una tappa importante perché un risultato positivo ci permetterebbe di avvicinarci al passaggio del turno».
LA FORMAZIONE
«Per quanto riguarda de Ligt, sta bene, è completamente recuperato e domani sera partirà titolare e come lui Szczesny e Bonucci. Per il resto le valutazioni finali le prenderò domani. Arthur potrà avere un minutaggio più ampio in questo match e Morata potrebbe partire dal primo minuto. Paulo sta lavorando bene, ma non ancora in gruppo. L’obiettivo è quello di averlo arruolabile per la gara contro l’Inter e da lì fino alla prossima sosta per le Nazionali».
LA CONDIZIONE DELLA SQUADRA
«Domani sera sarà importante avere un po’ più di lucidità negli ultimi 30 metri rispetto alla gara contro la Roma dove avremmo potuto creare più occasioni. La squadra ha ritrovato il piacere di difendere insieme e le ultime vittorie ne sono state la dimostrazione. I risultati positivi aumentano l’autostima, ti permettono di lavorare con più serenità e di tentare con maggiore consapevolezza le giocate in determinati momenti della gara».
ATTENZIONE E DETERMINAZIONE
«Adesso, però, il nostro focus deve essere soltanto lo Zenit perché vogliamo tornare dalla Russia con un risultato positivo, quindi la gara con l’Inter non deve essere e non sarà nella nostra testa. Sarà determinante questo aspetto per non sottovalutare la partita di domani perché lo Zenit ha dei valori tecnici importanti. Davanti ha due attaccanti con caratteristiche totalmente differenti: uno molto fisico e l’altro molto tecnico e dovremo essere bravi a limitarli. Per uscire da San Pietroburgo con punti dovremo fare una gara attenta e di grande determinazione».
WOJCIECH SZCZESNY
«Domani sarà importante giocare la partita con lo stesso spirito con cui abbiamo giocato le ultime. Sarà un match difficile, dove sarà fondamentale sacrificarci. Noi pensiamo sempre a una partita alla volta e per il momento il nostro obiettivo è qualificarci quanto prima agli ottavi di finale chiudendo il discorso della fase a gironi».
EQUILIBRIO RITROVATO
«La Juve è una squadra forte che aveva soltanto bisogno di trovare il suo equilibrio. Non si possono vincere tutte le partite segnando tre gol, ci sono dei momenti in cui si può vincere di misura e ultimamente è andata proprio così. Ciò che è importante è il fatto che sia cambiato il nostro spirito e soprattutto la nostra voglia di difendere. Si vede la mano del Mister nel lavoro quotidiano sul campo».
IL SUO MOMENTO
«Io gioco con buon equilibrio e tranquillità, cercando di essere sempre molto ponderato. Non mi sono abbattuto qualche partita fa e non mi sono esaltato domenica per un rigore parato. In queste settimane ho semplicemente continuato a lavorare con impegno e serietà, come ho sempre fatto anche grazie alla fiducia di tutto lo staff e dei miei compagni».
(Foto LaPresse)
Queste le parole dei protagonisti della conferenza stampa della Juventus alla vigili della sfida di UEFA Champions League contro lo Zenit:
MASSIMILIANO ALLEGRI«Lo Zenit è una buona squadra, molto europea, che gioca un discreto calcio. A Londra ha giocato un buon match anche a livello difensivo. I russi hanno diversi giocatori dotati di buona tecnica, specialmente a centrocampo e in avanti. Per noi è una tappa importante perché un risultato positivo ci permetterebbe di avvicinarci al passaggio del turno».
LA FORMAZIONE«Per quanto riguarda de Ligt, sta bene, è completamente recuperato e domani sera partirà titolare e come lui Szczesny e Bonucci. Per il resto le valutazioni finali le prenderò domani. Arthur potrà avere un minutaggio più ampio in questo match e Morata potrebbe partire dal primo minuto. Paulo sta lavorando bene, ma non ancora in gruppo. L’obiettivo è quello di averlo arruolabile per la gara contro l’Inter e da lì fino alla prossima sosta per le Nazionali».
LA CONDIZIONE DELLA SQUADRA«Domani sera sarà importante avere un po’ più di lucidità negli ultimi 30 metri rispetto alla gara contro la Roma dove avremmo potuto creare più occasioni. La squadra ha ritrovato il piacere di difendere insieme e le ultime vittorie ne sono state la dimostrazione. I risultati positivi aumentano l’autostima, ti permettono di lavorare con più serenità e di tentare con maggiore consapevolezza le giocate in determinati momenti della gara».
ATTENZIONE E DETERMINAZIONE«Adesso, però, il nostro focus deve essere soltanto lo Zenit perché vogliamo tornare dalla Russia con un risultato positivo, quindi la gara con l’Inter non deve essere e non sarà nella nostra testa. Sarà determinante questo aspetto per non sottovalutare la partita di domani perché lo Zenit ha dei valori tecnici importanti. Davanti ha due attaccanti con caratteristiche totalmente differenti: uno molto fisico e l’altro molto tecnico e dovremo essere bravi a limitarli. Per uscire da San Pietroburgo con punti dovremo fare una gara attenta e di grande determinazione».
WOJCIECH SZCZESNY«Domani sarà importante giocare la partita con lo stesso spirito con cui abbiamo giocato le ultime. Sarà un match difficile, dove sarà fondamentale sacrificarci. Noi pensiamo sempre a una partita alla volta e per il momento il nostro obiettivo è qualificarci quanto prima agli ottavi di finale chiudendo il discorso della fase a gironi».
EQUILIBRIO RITROVATO«La Juve è una squadra forte che aveva soltanto bisogno di trovare il suo equilibrio. Non si possono vincere tutte le partite segnando tre gol, ci sono dei momenti in cui si può vincere di misura e ultimamente è andata proprio così. Ciò che è importante è il fatto che sia cambiato il nostro spirito e soprattutto la nostra voglia di difendere. Si vede la mano del Mister nel lavoro quotidiano sul campo».
IL SUO MOMENTO«Io gioco con buon equilibrio e tranquillità, cercando di essere sempre molto ponderato. Non mi sono abbattuto qualche partita fa e non mi sono esaltato domenica per un rigore parato. In queste settimane ho semplicemente continuato a lavorare con impegno e serietà, come ho sempre fatto anche grazie alla fiducia di tutto lo staff e dei miei compagni».
(Foto LaPresse)
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