Un aiuto concreto nei confronti di chi fugge dalla tragedia della guerra. Il Cagliari Calcio accoglierà nel suo Settore giovanile ventiquattro piccoli calciatori dell’FC Minaj, squadra che milita nel massimo campionato ucraino. Un progetto sportivo e sociale nato – in accordo con la Federazione calcistica dell’Ucraina – per cercare di restituire un po’ di serenità e normalità attraverso il calcio, con la possibilità per tutti i ragazzi di ricominciare a giocare e divertirsi. Lo sport come strumento di inclusione e pace: l’iniziativa, inserita nell’ambito delle attività di BeAsOne, si avvarrà della preziosa collaborazione della Caritas di Cagliari e dei Salesiani Don Bosco di Selargius.
I giovani atleti dell’FC Minaj, di età compresa tra i 13 e i 14 anni, arriveranno nell’Isola nella tarda serata di oggi, lunedì 4 aprile. Accompagnati da dei tutor, verranno accolti all’aeroporto di Cagliari-Elmas dal Direttore generale, Mario Passetti, e dal Responsabile del Settore giovanile, Bernardo Mereu. Nei prossimi giorni, una volta terminate tutte le procedure del caso, potranno entrare a far parte delle giovanili rossoblù: di nuovo allenamenti, partitelle, la possibilità di giocare con un pallone in compagnia dei propri coetanei.
Durante la loro permanenza in Sardegna alloggeranno presso l’Istituto Salesiano di Selargius, dove è subito partita la catena della solidarietà. Un’equipe di lavoro, guidata da don Marco Lai della Caritas di Cagliari e da don Michelangelo Dessì dei Salesiani Don Bosco, si è occupata di allestire la struttura e raccogliere beni di prima necessità, indumenti, giochi, grazie anche al contributo offerto dai calciatori del Cagliari. Ci sarà una mensa, a disposizione dei ragazzi educatori, interpreti, insegnanti di italiano. L’arrivo in Sardegna dei piccoli atleti è stato possibile anche grazie al lavoro del Consolato d’Ucraina di Cagliari, impegnato in queste settimane a fare da tramite tra il Club rossoblù e l’FC Minaj.
(Foto LaPresse)
Un aiuto concreto nei confronti di chi fugge dalla tragedia della guerra. Il Cagliari Calcio accoglierà nel suo Settore giovanile ventiquattro piccoli calciatori dell’FC Minaj, squadra che milita nel massimo campionato ucraino. Un progetto sportivo e sociale nato – in accordo con la Federazione calcistica dell’Ucraina – per cercare di restituire un po’ di serenità e normalità attraverso il calcio, con la possibilità per tutti i ragazzi di ricominciare a giocare e divertirsi. Lo sport come strumento di inclusione e pace: l’iniziativa, inserita nell’ambito delle attività di BeAsOne, si avvarrà della preziosa collaborazione della Caritas di Cagliari e dei Salesiani Don Bosco di Selargius.
I giovani atleti dell’FC Minaj, di età compresa tra i 13 e i 14 anni, arriveranno nell’Isola nella tarda serata di oggi, lunedì 4 aprile. Accompagnati da dei tutor, verranno accolti all’aeroporto di Cagliari-Elmas dal Direttore generale, Mario Passetti, e dal Responsabile del Settore giovanile, Bernardo Mereu. Nei prossimi giorni, una volta terminate tutte le procedure del caso, potranno entrare a far parte delle giovanili rossoblù: di nuovo allenamenti, partitelle, la possibilità di giocare con un pallone in compagnia dei propri coetanei.
Durante la loro permanenza in Sardegna alloggeranno presso l’Istituto Salesiano di Selargius, dove è subito partita la catena della solidarietà. Un’equipe di lavoro, guidata da don Marco Lai della Caritas di Cagliari e da don Michelangelo Dessì dei Salesiani Don Bosco, si è occupata di allestire la struttura e raccogliere beni di prima necessità, indumenti, giochi, grazie anche al contributo offerto dai calciatori del Cagliari. Ci sarà una mensa, a disposizione dei ragazzi educatori, interpreti, insegnanti di italiano. L’arrivo in Sardegna dei piccoli atleti è stato possibile anche grazie al lavoro del Consolato d’Ucraina di Cagliari, impegnato in queste settimane a fare da tramite tra il Club rossoblù e l’FC Minaj.
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