Vittoria e qualificazione agli ottavi di finale di Coppa Italia Frecciarossa per il Cagliari, poi testa subito all’impegno di sabato contro l’Udinese. Walter Mazzarri analizza la serata del 3-1 al Cittadella ma guarda ad ampio spettro al momento rossoblù e alla sfida di campionato alle porte.
TEST IMPORTANTE
“Ci riabituiamo alla vittoria, anche se in Coppa Italia, ed è una sensazione significativa. Vedremo sabato, contro l’Udinese, quanto saremo capaci di dare seguito a questa piccola boccata d’aria e ottenere un risultato importante. A Milano mi sono arrabbiato molto perché abbiamo fatto tre passi indietro rispetto alle precedenti gare in cui si erano visti segnali incoraggianti e risultati positivi. Tra tre giorni servirà un atteggiamento diverso, in primis dal punto di vista della combattività e dell’intensità, poi chiaramente tutto passerà anche per l’aspetto tecnico e tattico. Ci siamo guardati in faccia, ci siamo confrontati, servirà lo spirito visto contro Torino, Verona, Sassuolo per ambire a conquistare i tre punti”.
BUONE RISPOSTE
“Quando giochi contro squadre di cadetteria in Coppa Italia i rischi di fare una brutta figura sono sempre alti, perché affronti avversarie libere mentalmente e hai tutto da perdere. Oggi contavano le risposte dal punto di vista atletico e mentale, al di là del punteggio. Mi serviva valutare la condizione di chi sin qui ha giocato meno, sono contento per l’esordio di Kourfalidis e Desogus anche se chiaramente sentivano l’emozione ed erano un po’ meno pimpanti rispetto a quando si allenano con noi, direi che è stata una buona giornata di lavoro in vista di sabato. Ora rimaniamo concentrati e alleniamoci al meglio nelle prossime sedute”.
SERIE A, ALTRO LIVELLO
“Dobbiamo alzare i ritmi, contro l’Udinese vedremo un rivale di qualità e quantità, che ci metterà alla prova come sempre in Serie A. Sarà un’altra storia rispetto a oggi, banale sottolinearlo. Noi abbiamo bisogno di migliorare nelle situazioni di gioco, nell’intensità su ogni pallone, nei duelli corpo a corpo. La Serie A non è la B o la Coppa Italia, oggi serviva rodarci ma sabato sarà un’altra storia”.
(Foto LaPresse)
Vittoria e qualificazione agli ottavi di finale di Coppa Italia Frecciarossa per il Cagliari, poi testa subito all’impegno di sabato contro l’Udinese. Walter Mazzarri analizza la serata del 3-1 al Cittadella ma guarda ad ampio spettro al momento rossoblù e alla sfida di campionato alle porte.
TEST IMPORTANTE
“Ci riabituiamo alla vittoria, anche se in Coppa Italia, ed è una sensazione significativa. Vedremo sabato, contro l’Udinese, quanto saremo capaci di dare seguito a questa piccola boccata d’aria e ottenere un risultato importante. A Milano mi sono arrabbiato molto perché abbiamo fatto tre passi indietro rispetto alle precedenti gare in cui si erano visti segnali incoraggianti e risultati positivi. Tra tre giorni servirà un atteggiamento diverso, in primis dal punto di vista della combattività e dell’intensità, poi chiaramente tutto passerà anche per l’aspetto tecnico e tattico. Ci siamo guardati in faccia, ci siamo confrontati, servirà lo spirito visto contro Torino, Verona, Sassuolo per ambire a conquistare i tre punti”.
BUONE RISPOSTE
“Quando giochi contro squadre di cadetteria in Coppa Italia i rischi di fare una brutta figura sono sempre alti, perché affronti avversarie libere mentalmente e hai tutto da perdere. Oggi contavano le risposte dal punto di vista atletico e mentale, al di là del punteggio. Mi serviva valutare la condizione di chi sin qui ha giocato meno, sono contento per l’esordio di Kourfalidis e Desogus anche se chiaramente sentivano l’emozione ed erano un po’ meno pimpanti rispetto a quando si allenano con noi, direi che è stata una buona giornata di lavoro in vista di sabato. Ora rimaniamo concentrati e alleniamoci al meglio nelle prossime sedute”.
SERIE A, ALTRO LIVELLO
“Dobbiamo alzare i ritmi, contro l’Udinese vedremo un rivale di qualità e quantità, che ci metterà alla prova come sempre in Serie A. Sarà un’altra storia rispetto a oggi, banale sottolinearlo. Noi abbiamo bisogno di migliorare nelle situazioni di gioco, nell’intensità su ogni pallone, nei duelli corpo a corpo. La Serie A non è la B o la Coppa Italia, oggi serviva rodarci ma sabato sarà un’altra storia”.
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