A poco più di 24 ore dal fischio d’inizio di Roma-Inter, match valido per la 16esima giornata di Serie A TIM che si giocherà sabato 4 dicembre alle 18 all’Olimpico, Simone Inzaghi ha risposto alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa di vigilia.
Che partita si aspetta?
È una delle partite più importanti di questo ciclo, giochiamo contro una squadra forte che ha valori importanti quindi dovremo fare una partita molto attenta, da vera Inter.
In cosa può migliorare ancora Lautaro?
Deve continuare così, è molto giovane e può migliorare ancora tanto. Sono molto contento di lui, come degli altri attaccanti che abbiamo in rosa perché stanno facendo molto bene e ci stanno aiutando anche in fase di non possesso, sono 3 partite consecutive che segna e speriamo che possa continuare così.
Che opinione ha di Mourinho?
Sarà un piacere incontrarlo, non l’ho mai affrontato. So che per lui sarà una partita speciale quindi noi dovremo fare ancora più attenzione perché sappiamo le sue capacità e cosa ha fatto nelle squadre che ha allenato.
Sei ancora in emergenza o recuperi qualcuno?
Sicuramente non ci saranno Ranocchia e Darmian, ci sono poche possibilità per De Vrij e Kolarov, penso che li porteremo se non a Madrid contro il Cagliari, poi dovrò valutare gli altri, Bastoni ieri era sfebbrato ma non è ancora uscito sul campo. Sembra che stia meglio, oggi dovrò valutare giocatore per giocatore.
Quanto ti stuzzica l’idea di chiudere il girone di andata da campione d’inverno?
Sappiamo che conta fino a un certo punto. Io ero sereno anche quando avevamo più punti di distacco perchè vedevo bene la squadra, adesso la classifica si è accorciata. Nelle ultime 10 partite tra campionato e Champions abbiamo fatto 8 vittorie e due pareggi quindi ci siamo riavvicinati ma tutti corrono. Dobbiamo ragionare di partita in partita sapendo che ne mancano ancora 22-23 alla fine quindi ci sono tanti punti in palio però domani nel periodo è la partita più importante per noi.
Ci sono tanti infortuni in generale, si gioca troppo secondo lei? Se domani avrà sia Skriniar che Bastoni chi è più adatto a ricoprire il ruolo di centrale?
Per il ruolo di centrale posso scegliere, è una soluzione a cui non avevo pensato tempo fa perché sapendo di avere De Vrij e Ranocchia non mi era mai venuto il dubbio, poi quando c’è stata la loro assenza contemporanea ho messo Bastoni che a Venezia ha fatto benissimo, poi quando non c’era neanche lui, ho messo Skriniar che ha fatto bene con lo Spezia. Domani valuteremo Bastoni e sceglieremo. Per gli infortuni giocando ogni 2-3 giorni non è semplice, magari si potrebbe cominciare prima il campionato o mettere insieme più partite della Nazionale. Noi allenatori dobbiamo adeguarci e lo stiamo facendo, io con lo Spezia mi sono trovato da 6 a 2 difensori di ruolo ma abbiamo risposto nel migliore dei modi.
Cosa ha l’Inter più delle altre che ti fa essere fiducioso?
Adesso abbiamo recuperato terreno perché abbiamo dato continuità ai risultati, nelle prime partite abbiamo perso punti per situazioni ed episodi che nel calcio ci sono ma bisogna essere bravi a farli girare a nostro favore.
Come ha trovato l’equilibrio conservando il gioco?
Ci siamo conosciuti sempre meglio con i ragazzi, fin da subito la squadra ha sviluppato un ottimo gioco, avevamo poco equilibrio a volte ma poi abbiamo analizzato e ora siamo in un buon momento. Creiamo tanto siamo il migliore attacco e ultimamente siamo anche solidi. Quello che conta oggi è la partita contro Roma, troveremo un avversario di qualità arrabbiato per l’ultima sconfitta e servirà una grande partita.
C’è emozione a tornare a Roma?
Tornare a Roma fa sempre un certo effetto ma la vivo come una partita di cartello molto importante, non è più un derby perché mi sono calato al 100% nella nuova sfida che si chiama Inter. Sappiamo che troveremo una squadra importante con grandissimo allenatore e dovremo fare una gara di personalità, corsa, determinazione perché all’Olimpico bisogna averne.
Hai parlato con Dzeko? Come l’hai trovato?
Sarà una partita particolare per lui, non ne abbiamo parlato, ho visto che si è allenato intensamente nell’ultimo giorno e mezzo, con lo Spezia ha tirato il fiato, è entrato bene negli ultimi minuti, domani sarà una speciale per tutti perché vogliamo fare una grande gara.
Come sta Barella?
Ieri ha fatto un ottimo allenamento con quelli che non avevano giocato, è un giocatore importantissimo però ho pensato di dargli un turno di riposo perché ci sono altri giocatori importanti e non ne avevo mai fatto a meno, e penso che sia stato un riposo che posa fargli bene per le prossime gare.
Dopo Inter-Spezia ha detto che in caso di emergenza avrebbe potuto arretrare un centrocampista. Chi ha le qualità per giocare qualche metro indietro?
Sarebbe stata una scelta forzata, se in campo fosse successo qualcosa con lo Spezia avrei potuto mettermi con una difesa a 4, non avendo troppi giocatori in panchina. O avrei cambiato modulo o avrei inserito Cortinovis.
(Foto LaPresse)
A poco più di 24 ore dal fischio d’inizio di Roma-Inter, match valido per la 16esima giornata di Serie A TIM che si giocherà sabato 4 dicembre alle 18 all’Olimpico, Simone Inzaghi ha risposto alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa di vigilia.
Che partita si aspetta?
È una delle partite più importanti di questo ciclo, giochiamo contro una squadra forte che ha valori importanti quindi dovremo fare una partita molto attenta, da vera Inter.
In cosa può migliorare ancora Lautaro?
Deve continuare così, è molto giovane e può migliorare ancora tanto. Sono molto contento di lui, come degli altri attaccanti che abbiamo in rosa perché stanno facendo molto bene e ci stanno aiutando anche in fase di non possesso, sono 3 partite consecutive che segna e speriamo che possa continuare così.
Che opinione ha di Mourinho?
Sarà un piacere incontrarlo, non l’ho mai affrontato. So che per lui sarà una partita speciale quindi noi dovremo fare ancora più attenzione perché sappiamo le sue capacità e cosa ha fatto nelle squadre che ha allenato.
Sei ancora in emergenza o recuperi qualcuno?
Sicuramente non ci saranno Ranocchia e Darmian, ci sono poche possibilità per De Vrij e Kolarov, penso che li porteremo se non a Madrid contro il Cagliari, poi dovrò valutare gli altri, Bastoni ieri era sfebbrato ma non è ancora uscito sul campo. Sembra che stia meglio, oggi dovrò valutare giocatore per giocatore.
Quanto ti stuzzica l’idea di chiudere il girone di andata da campione d’inverno?
Sappiamo che conta fino a un certo punto. Io ero sereno anche quando avevamo più punti di distacco perchè vedevo bene la squadra, adesso la classifica si è accorciata. Nelle ultime 10 partite tra campionato e Champions abbiamo fatto 8 vittorie e due pareggi quindi ci siamo riavvicinati ma tutti corrono. Dobbiamo ragionare di partita in partita sapendo che ne mancano ancora 22-23 alla fine quindi ci sono tanti punti in palio però domani nel periodo è la partita più importante per noi.
Ci sono tanti infortuni in generale, si gioca troppo secondo lei? Se domani avrà sia Skriniar che Bastoni chi è più adatto a ricoprire il ruolo di centrale?
Per il ruolo di centrale posso scegliere, è una soluzione a cui non avevo pensato tempo fa perché sapendo di avere De Vrij e Ranocchia non mi era mai venuto il dubbio, poi quando c’è stata la loro assenza contemporanea ho messo Bastoni che a Venezia ha fatto benissimo, poi quando non c’era neanche lui, ho messo Skriniar che ha fatto bene con lo Spezia. Domani valuteremo Bastoni e sceglieremo. Per gli infortuni giocando ogni 2-3 giorni non è semplice, magari si potrebbe cominciare prima il campionato o mettere insieme più partite della Nazionale. Noi allenatori dobbiamo adeguarci e lo stiamo facendo, io con lo Spezia mi sono trovato da 6 a 2 difensori di ruolo ma abbiamo risposto nel migliore dei modi.
Cosa ha l’Inter più delle altre che ti fa essere fiducioso?
Adesso abbiamo recuperato terreno perché abbiamo dato continuità ai risultati, nelle prime partite abbiamo perso punti per situazioni ed episodi che nel calcio ci sono ma bisogna essere bravi a farli girare a nostro favore.
Come ha trovato l’equilibrio conservando il gioco?
Ci siamo conosciuti sempre meglio con i ragazzi, fin da subito la squadra ha sviluppato un ottimo gioco, avevamo poco equilibrio a volte ma poi abbiamo analizzato e ora siamo in un buon momento. Creiamo tanto siamo il migliore attacco e ultimamente siamo anche solidi. Quello che conta oggi è la partita contro Roma, troveremo un avversario di qualità arrabbiato per l’ultima sconfitta e servirà una grande partita.
C’è emozione a tornare a Roma?
Tornare a Roma fa sempre un certo effetto ma la vivo come una partita di cartello molto importante, non è più un derby perché mi sono calato al 100% nella nuova sfida che si chiama Inter. Sappiamo che troveremo una squadra importante con grandissimo allenatore e dovremo fare una gara di personalità, corsa, determinazione perché all’Olimpico bisogna averne.
Hai parlato con Dzeko? Come l’hai trovato?
Sarà una partita particolare per lui, non ne abbiamo parlato, ho visto che si è allenato intensamente nell’ultimo giorno e mezzo, con lo Spezia ha tirato il fiato, è entrato bene negli ultimi minuti, domani sarà una speciale per tutti perché vogliamo fare una grande gara.
Come sta Barella?
Ieri ha fatto un ottimo allenamento con quelli che non avevano giocato, è un giocatore importantissimo però ho pensato di dargli un turno di riposo perché ci sono altri giocatori importanti e non ne avevo mai fatto a meno, e penso che sia stato un riposo che posa fargli bene per le prossime gare.
Dopo Inter-Spezia ha detto che in caso di emergenza avrebbe potuto arretrare un centrocampista. Chi ha le qualità per giocare qualche metro indietro?
Sarebbe stata una scelta forzata, se in campo fosse successo qualcosa con lo Spezia avrei potuto mettermi con una difesa a 4, non avendo troppi giocatori in panchina. O avrei cambiato modulo o avrei inserito Cortinovis.
(Foto LaPresse)
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