Otto vittorie in altrettante partite per i ragazzi di Spalletti, primi a punteggio pieno con due lunghezze di vantaggio sul Milan. Per il Napoli si tratta della miglior partenza della propria storia in Serie A TIM, eguagliando quanto già fatto nella stagione 2017/2018.
Oggi gli azzurri, scesi in campo con la nuova divisa nera, hanno superato di misura il Torino, grazie ad uno stacco di testa di Osimhen al minuto 81′. I partenopei avevano sfiorato anche in precedenza il vantaggio, in particolare col rigore che Insigne si è fatto neutralizzare dal portiere nel primo tempo e col palo colpito da Lozano nel secondo. Prima della rete decisiva il Napoli era già andato a segno a inizio ripresa con Di Lorenzo di testa, trovando l’intervento del Var a rilevare una posizione iniziale di fuorigioco dell’esterno. La formazione di Juric non è stata a guardare e si è resa a sua volta pericolosa, specialmente sul finire del primo tempo con un paio di contropiedi in superiorità numerica sfruttati male e nel secondo con Brekalo, fermato da un ottimo Ospina.
Clicca QUI per il match report della partita.
(Foto LaPresse)
Otto vittorie in altrettante partite per i ragazzi di Spalletti, primi a punteggio pieno con due lunghezze di vantaggio sul Milan. Per il Napoli si tratta della miglior partenza della propria storia in Serie A TIM, eguagliando quanto già fatto nella stagione 2017/2018.
Oggi gli azzurri, scesi in campo con la nuova divisa nera, hanno superato di misura il Torino, grazie ad uno stacco di testa di Osimhen al minuto 81′. I partenopei avevano sfiorato anche in precedenza il vantaggio, in particolare col rigore che Insigne si è fatto neutralizzare dal portiere nel primo tempo e col palo colpito da Lozano nel secondo. Prima della rete decisiva il Napoli era già andato a segno a inizio ripresa con Di Lorenzo di testa, trovando l’intervento del Var a rilevare una posizione iniziale di fuorigioco dell’esterno. La formazione di Juric non è stata a guardare e si è resa a sua volta pericolosa, specialmente sul finire del primo tempo con un paio di contropiedi in superiorità numerica sfruttati male e nel secondo con Brekalo, fermato da un ottimo Ospina.
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