PIOLI: “È UNA PARTITA CHE PESA TANTO”

Firenze la conosce bene perché è stata una tappa speciale della sua carriera. Ci tornerà domani, sabato 20 novembre alle 20.45, da avversario e quindi provando a battere il proprio passato. Stefano Pioli si avvicina a Fiorentina-Milan da allenatore rossonero e, alla vigilia da Milanello, ha presentato questa gara – 13° giornata di Serie A TIM – in conferenza stampa. 

LA FIORENTINA
“Diffido sempre delle squadre che sembrano in difficoltà per via delle assenze, è successo anche a noi in passato e abbiamo sempre trovato energie e voglia di dimostrare. Succederà anche domani, parliamo di una squadra che ha forte identità, chi gioca sa sempre cosa fare. La Fiorentina è un’avversaria forte e difficile, aggredisce con intensità e coralità, ha in Vlahović un giocatore che è cresciuto tantissimo, l’ho allenato che era un ragazzino ma già si intravedevano le sue grandi qualità. Ora è davvero molto forte. Italiano è un ottimo allenatore, giovane, con idee chiare, sta facendo in poco tempo un lavoro importante, la Fiorentina sta facendo un buon campionato e sta migliorando tanto”.

LA CONDIZIONE DELLA SQUADRA
“La squadra sta bene, sono molto dispiaciuto per l’infortunio di Calabria, non ci voleva visto il blocco di partite che ci attende. Purtroppo anche Rebić nella partitella di oggi ha sentito una fitta e non sarà convocato. Leão ha ricaricato le pile ed è pronto per dare il suo contributo, l’ho visto bene. Quelle che ci attendono sono partite che vanno affrontate nel modo giusto, a partire da domani sera. La partita pesa tanto, sappiamo a cosa andiamo incontro e la squadra è concentrata per dare il massimo”. 

LA SOSTA
“Abbiamo cercato di interpretarla nel miglior modo possibile, chi è stato in nazionale è tornato in buone condizioni, a parte Calabria. Continuo a pensare che i miei giocatori siano professionisti consapevoli e ieri, nel primo allenamento tutti insieme, ho visto concentrazione e partecipazione. Malgrado gli impegni avuti si sono già calati di nuovo in ciò che ci aspetta”. 

CASA E TRASFERTA
“L’anno scorso ci dicevano che certi risultati erano dovuti all’assenza di pubblico, ora stiamo confermando il rendimento. È cambiata e migliorata la consapevolezza: un giocatore più convinto è un giocatore più performante. Domani scenderemo in campo per vincere contro un’avversaria che ci metterà in difficoltà”. 

IL PIOLI DI FIRENZE
“Ero un allenatore più giovane, con meno esperienza, alla Fiorentina sono stato bene da giocatore e da allenatore. Non sarà mai per me una partita normale, per la lunga appartenenza e per il ricordo di Davide Astori, che a Firenze sento ancora più vicino”.

I SINGOLI
“Franck l’ho visto bene, nel Derby la sua prova è stata giudicata su un unico episodio, in cui poteva far meglio ma non così determinante. È tornato bene dalla nazionale ed è disponibile. Tra Giroud e Ibra giocherà chi sta meglio fisicamente tra i due. Florenzi è un giocatore intelligente, importante ed è vicino a una condizione ottimale, il suo minutaggio non è ancora completo. Messias sta meglio, sono contento del suo ritorno in squadra, è più indietro rispetto ad Alessandro ma si sta avvicinando a una buona forma e ci darà una mano”.

IL RINNOVO
“Credo che in questo momento non sia giusto parlare del mio contratto, quando ci saranno novità verrete avvisati. Non ho fretta, non c’è nessun problema e ora siamo focalizzati soltanto sulla partita di domani”. 

(Foto LaPresse)

www.acmilan.com

Firenze la conosce bene perché è stata una tappa speciale della sua carriera. Ci tornerà domani, sabato 20 novembre alle 20.45, da avversario e quindi provando a battere il proprio passato. Stefano Pioli si avvicina a Fiorentina-Milan da allenatore rossonero e, alla vigilia da Milanello, ha presentato questa gara – 13° giornata di Serie A TIM – in conferenza stampa. 

LA FIORENTINA
“Diffido sempre delle squadre che sembrano in difficoltà per via delle assenze, è successo anche a noi in passato e abbiamo sempre trovato energie e voglia di dimostrare. Succederà anche domani, parliamo di una squadra che ha forte identità, chi gioca sa sempre cosa fare. La Fiorentina è un’avversaria forte e difficile, aggredisce con intensità e coralità, ha in Vlahović un giocatore che è cresciuto tantissimo, l’ho allenato che era un ragazzino ma già si intravedevano le sue grandi qualità. Ora è davvero molto forte. Italiano è un ottimo allenatore, giovane, con idee chiare, sta facendo in poco tempo un lavoro importante, la Fiorentina sta facendo un buon campionato e sta migliorando tanto”.

LA CONDIZIONE DELLA SQUADRA
“La squadra sta bene, sono molto dispiaciuto per l’infortunio di Calabria, non ci voleva visto il blocco di partite che ci attende. Purtroppo anche Rebić nella partitella di oggi ha sentito una fitta e non sarà convocato. Leão ha ricaricato le pile ed è pronto per dare il suo contributo, l’ho visto bene. Quelle che ci attendono sono partite che vanno affrontate nel modo giusto, a partire da domani sera. La partita pesa tanto, sappiamo a cosa andiamo incontro e la squadra è concentrata per dare il massimo”. 

LA SOSTA
“Abbiamo cercato di interpretarla nel miglior modo possibile, chi è stato in nazionale è tornato in buone condizioni, a parte Calabria. Continuo a pensare che i miei giocatori siano professionisti consapevoli e ieri, nel primo allenamento tutti insieme, ho visto concentrazione e partecipazione. Malgrado gli impegni avuti si sono già calati di nuovo in ciò che ci aspetta”. 

CASA E TRASFERTA
“L’anno scorso ci dicevano che certi risultati erano dovuti all’assenza di pubblico, ora stiamo confermando il rendimento. È cambiata e migliorata la consapevolezza: un giocatore più convinto è un giocatore più performante. Domani scenderemo in campo per vincere contro un’avversaria che ci metterà in difficoltà”. 

IL PIOLI DI FIRENZE
“Ero un allenatore più giovane, con meno esperienza, alla Fiorentina sono stato bene da giocatore e da allenatore. Non sarà mai per me una partita normale, per la lunga appartenenza e per il ricordo di Davide Astori, che a Firenze sento ancora più vicino”.

I SINGOLI
“Franck l’ho visto bene, nel Derby la sua prova è stata giudicata su un unico episodio, in cui poteva far meglio ma non così determinante. È tornato bene dalla nazionale ed è disponibile. Tra Giroud e Ibra giocherà chi sta meglio fisicamente tra i due. Florenzi è un giocatore intelligente, importante ed è vicino a una condizione ottimale, il suo minutaggio non è ancora completo. Messias sta meglio, sono contento del suo ritorno in squadra, è più indietro rispetto ad Alessandro ma si sta avvicinando a una buona forma e ci darà una mano”.

IL RINNOVO
“Credo che in questo momento non sia giusto parlare del mio contratto, quando ci saranno novità verrete avvisati. Non ho fretta, non c’è nessun problema e ora siamo focalizzati soltanto sulla partita di domani”. 

(Foto LaPresse)

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